Spazio, ultima frontiera.
Eccovi i ridotti testi di Jacopocus_the_akward raccolti durante la sua missione conoscitiva dell'universo Nerd, spedizione volta al raggiungimento della massima conoscenza nella sublima arte del cazzeggio come nessun altro uomo ha tentato di fare prima.

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.


Siamo arrivati alla fine di questa prima stagione di Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.. Alla notizia di una serie televisiva sullo S.H.I.E.L.D. legata al filone cinematografico sono rimasto combattuto: se da una parte ero contento di vedere così ampliato l'universo Marvel, dall'altra ero veramente preoccupato di avere tra le mani una possibile schifezza. Sono dunque partito con con basse aspettative, nonostante le buone e particolari premesse, giusto per non soffrire troppo in caso di cagata pazzesca. 


Ricordate chi tormenta e aiuta Pepper Potts e Tony Stark in Iron Man per mezzo dello S.H.I.E.L.D.? 
Ricordate chi si occupa dell'arrivo di Mjöllnir in Thor
Ricordate chi fa tristemente da collante per la nascita dei vendicatori in The Avengers

La risposta a queste domande è una sola: torna operativo al servizio dell'amata agenzia S.H.I.E.L.D. Phil Coulson (Clark Gregg). Dopo essere stato dichiarato morto a seguito di un "incidente" durante la tragedia di New York (ricordate Avengers?), il nostro agente Coulson viene miracolosamente salvato. Ovviamente i dettagli di questo salvataggio sono poco chiari e l'unica cosa che ricorda della sua riabilitazione è la frase "Thaiti, un posto meraviglioso", mantra ripetuto quasi inconsciamente dal nostro protagonista. Per ripagarlo della sua devozione verso l'agenzia, il capo supremo Nick Fury (Samuel Lee Jackson) decide di dare in mano a Coulson una squadra speciale dello S.H.I.E.L.D. con il compito di indagare su casi di origine soprannaturale causati dalla comparsa di supereroi sulla Terra. La squadra è dunque composta dall'agente Grant Ward (Brett Dalton) e Melinda May (Ming-Na Wen), abili combattenti ed esperti in armi e spionaggio, Leo Fitz (Iain De Caestecker) l'esperto di tecnologia, Jemma Simmons (Elizabeth Henstridge) esperta in scienze biologiche ed infine Skye (Chloe Bennet) una civile reclutata per le sue capacità informatiche.

Come dicevo prima, le premesse per questa serie alla vigilia della messa in onda erano veramente buone. Come stile parte un po' come la prima stagione di Fringe, dove troviamo casi particolari indagati da una squadra molto particolare, ma questa volta però il tutto viene condito da un alone di mistero sulla pronta guarigione dell'agente Coulson e sulle origini di Skye. Passate però le prime puntate la storia rallenta in modo pazzesco lasciando spazio quasi esclusivamente alle sole indagini che spesso e volentieri, e la cosa mi piace molto, hanno origine dalla filmografia Marvel. Troviamo infatti la squadra indagare su armi create dall'Hydra, su persone sottoposte ad iniezioni di Extremis o colpite da virus chitauriani. Un bell'episodio lo abbiamo in concomitanza con l'uscita di Thor: The Dark World dove la squadra dello S.H.I.E.L.D. si reca a Greenwich per ripulire i danni provocati nel film. Con la seconda metà della stagione riparte anche la storia ed è a questo punto che la serie fa il passo in più che gli mancava raggiungendo ottimi livelli. Strettamente collegato a quanto accade prima, dopo e durante il bel film Captain America: The Winter Soldier, i nostri agenti si trovano a combattere contro il fantomatico Chiaroveggente e parallelamente devono fronteggiare la rinascita dell'Hydra. Infine il finale di stagione è veramente bello, patriottico ed esaltante come tanto piace agli statunitensi.

Quindi ottima prima stagione per Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D., un po' lenta la prima parte mentre la seconda metà riscatta completamente la serie rendendola interessante e piena di colpi di scena, specialmente se siete degli amanti dei crossover Marvel come me.



Camei:
Nei 22 episodi che compongono la serie sono presenti diverse guest star:
  • Stan Lee: immancabile la sua presenza nei prodotti Marvel, lo troviamo a bordo di un treno nell'episodio 13 "T.R.A.C.K.S.";
  • Samuel Lee Jackson: nei panni di Nick Fury fa una particina nel secondo episodio "0-8-4" ed è anche presente nel bellissimo finale di stagione "Beginning of the End";
  • Cobie Smulder: riprende i panni di Maria Hill sia nell'episodio pilota che nell'episodio 20 "Nothing Peronal".
  • Maximiliano Hernández: interpreta Jasper Sitwell come già fatto in  Thor, The Avengers e Captain America: The Winter Soldier;
  • Jaimie Alexander: è la guerriera di origini asgardiane Lady Sif, presente in entrambi i film di Thor. 



TITOLO ORIGINALE: Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.
IDEATORE: Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen
CASA DI PRODUZIONE: ABC Studios, Marvel Television
STAGIONE:
EPISODI: 22
ANNO: 2013
STATO: Rinnovata




Il mio giudizio:




Jacopocus_the_awkward

Sin City, la città del peccato


Basin City è stata soprannominata la città del peccato, un posto da evitare di giorno e da dimenticare al calare della notte. La polizia non ha potere e vige la legge del più potente o di quella del più forte, dipende da chi ha le palle più grosse. La città vive suoi vizi della gente e chi ha soldi puoi avere tutto l'alcool e tutte le donne di cui ha bisogno, mentre gli altri si devono arrangiare in qualche altro modo. A Basin City vivono Marv e Dwight.

Un duro addio (sinistra)
Una donna per cui uccidere (destra)
"Un duro addio" e "Una donna per cui uccidere" sono i primi pazzeschi volumi di Sin City. Le storie, crude e violente, raccontano e prendono in esame le disavventure di due uomini follemente innamorati. Nel primo volume facciamo la conoscenza di Marv, un uomo brutto e rozzo che vive ai margini della società, mentre nel secondo volume si presenta Dwight, un fotografo con vecchi problemi di donne e di alcool. Il punto di partenza delle due storie è comune. Entrambi vivono a Sin City, entrambi sono innamorati di una donna troppo bella per loro ed entrambi sono pronti a morire per questa donna. Poi le storie prendono strade completamente diverse.  Da una parte Frank Miller esplora la follia e il senso di vendetta di un uomo a cui è stato portato via l'unica cosa che lo aveva reso felice e a cui teneva veramente, mentre nell'altra storia viene esplorato il potere di "persuasione" che le donne hanno sugli uomini. Due storie forti caratterizzati da epiloghi tosti e sorprendenti.

In Sin City uno degli elemento più importanti (assieme alle tematiche trattate) è senza alcun dubbio la parte visiva. Caratteristici e riconducibili facilmente a questa serie, i disegni più che in bianco e nero sono nero e bianco. Qui troviamo il nero come colore predominante delle ambientazioni, dei paesaggi e dei personaggi e questo perché Sin City è un posto terribile dove la vera città, quella peccaminosa, esce allo scoperto solo di notte, una città dove i loschi affari vengono coperti dal buio e dove le anime perse vagano il più lontano possibile dalla luce del giorno. I disegni sono spesso essenziali e quasi minimalisti, alternando scene appena abbozzate a scena di una potenza visiva straordinaria, con l'intento di immergere completamente il lettore nelle atmosfere fumose dei Night Club e nei vicoli bui della città.


TITOLO: Sin City
AUTORE: Frank Miller
EDITORE: Dark Horse Magic
PRIMA EDIZIONE: 1991
VOLUMI: 
  • Un duro addio (1991-1992) 
  • Una donna per cui uccidere (1993-1994)
VOLUMI SUCCESSIVI:
  • Un'abbuffata di morte (1994-1995)
  • Quel bastardo giallo (1996)
  • Affari di famiglia (1997)
  • Alcol, pupe & pallottole (racconti brevi)
  • All'inferno e ritorno (2004-2005)


Il mio giudizio:







Jacopocus_the_awkward

The amazing Spider-Man 2: il potere di Electro

Sono stato indeciso fino all'ultimo. Andare o non andare? La mia indecisione era figlia di un primo Amazing Spider-Man non esattamente entusiasmante, ma convinto da amici, la passione per la Marvel e da trailer ben confezionati alla fine ho ceduto e sono andato anche io al cinema. 

Generalmente da un cine-comics ci si aspetta botte e azione ma The Amazing Spider-Man 2 tradisce quasi in pieno queste aspettative. Pur essendoci sulla carta ben tre (3!) villain, in questo secondo capitolo si va a sviluppare quasi esclusivamente la relazione sentimentale tra Peter Parker e Gwen Stacy. La loro storia tormentata e governata dai "ti amo, ma è troppo pericoloso stare assieme" prende il sopravvento sulla trama, lasciando praticamente allo stato di comparse i vari Electro, Goblin e Rhino che si susseguono

La sceneggiatura l'ho trovata piena di buchi e con diverse incongruenze sia logiche che temporali. Questo non lo dico da fanatico dell'uomo ragno perché non sono le incongruenze con il fumetto che mi disturbano, ma sono quella serie di situazioni inutili e con poco senso che mi infastidiscono, come la assurda scena iniziale dove una decina di macchine della polizia inseguono un furgone, oppure con Spider-Man che per salvare un'unica persona ne mette a repentaglio tantissime altre o infine come quando Gwen riesce ad arrivare alla centrale elettrica praticamente con le stesse tempistiche di Spider-Man con però l'inconveniente di dover attraversare l'intera metropoli in macchina e con tutte le strade bloccate. 

Molto belli gli effetti grafici e musicali utilizzati. I salti tra i grattacieli sono molto belli e i giochi di colori e le voci assillanti associati ad Electro sono semplicemente magnifici, mentre una pecca è la ridicola resa di Rhino. 

Lenta e noiosa la prima metà del film dove accade veramente poco, mentre migliora in modo pazzesco la seconda metà portandomi a rivalutare e a salvare quasi del tutto questo film. Fatte le dovute critiche del caso è giusto dire che non è un film completamente da buttare via. Nel complesso questo secondo capitolo ha buoni spunti e ha il pregio di portare sullo schermo una visione diversa dell'universo di Spider-man rispetto alla trilogia di Sam Raimi e Tobey Maguire. Quello che veramente mi infastidisce di questo The Amazing Spiderman è il buon potenziale che ha, ma che non è stato sfruttato. 



  • GENERE: Supereroi, Drammatico, Avventura
  • ANNO: 2014
  • REGIAMarc Webb
  • SCENEGGIATURA: Alex Krutzman, Roberto Orci, Jeff Pinkner
  • FOTOGRAFIA: Daniel Mindel
  • MONTAGGIOPietro Scalia
  • MUSICHEHans Zimmer, Pharell Williams
  • PRODUZIONE: Marvel Studios, Columbia Pictures
  • DISTRIBUZIONE: Sony Pictures
  • ATTORIAndrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Sally Field, Chris Cooper, Paul Giamatti, Marton Csokas, Colm Feore, Felicity Jones, B.J. Novak, Denis Leary, Campbell Scott, Embeth Davidtz, Martin Sheen, Michael Massee, Stan Lee


Il mio giudizio:





Jacopocus_the_awkward