Sono lento, perdonatemi.Avevo promesso che il mio personalissimo ed inestimabile commento sui Guardiani della Galassia sarebbe uscito velocemente ed invece sono già passate quasi tre settimane.
Concentriamoci ora sul vero motivo per cui siamo qui: Guardians of the Galaxy.
Accantonati per il momento i suoi personaggi simbolo, la Casa delle Idee ha deciso di allontanare l'attenzione del pubblico dalla terra per concentrarla su un gruppo di disagiati spaziali. A suo tempo la scelta di fare un film interamente incentrato sui Guardiani mi lasciò abbastanza perplesso visto che si basava su una testata praticamente sconosciuta ai più e che comunque non riscosse mai troppo successo. Tuttavia è stata proprio questa scelta la base del successo del film. Se con Capitan America, Thor o Iron Man i registi erano in parte imbrigliati dalle aspettative dei lettori e dal fatto che i loro protagonisti erano (e sono) delle icone del mondo del fumetto, con i Guardiani James Gunn ha potuto osare un po' di più. Con questo non voglio dire che ha stravolto le personalità o le caratteristiche dei Guardiani, ma che semplicemente ha avuto la possibilità di rendere più cinematografici i personaggi e di sfruttarli al meglio in questo contesto.
Peter Quill è un esploratore spaziale e dopo essere entrato in possesso di una misteriosa sfera viene inseguito dal malvagio Ronan. Nel tentativo di salvarsi Quill fa la conoscenza di Rocket un procione armato, Groot un essere dalle sembianze di un albero, Gamora la donna più pericolosa dello spazio e Drax il Distruttore. Assieme ai suoi nuovi compagni di viaggio Quill si vedrà costretto a salvare il destino della galassia.
Il film ha uno sviluppo lineare con una trama non molto complessa, ma funzionale allo scopo di presentare al grande pubblico i nuovi personaggi quindi non aspettatevi intrighi e colpi di scena clamorosi. Grazie al carisma dei suoi protagonisti e l'alternarsi delle gag comiche con momenti più seri e delicati il regista è riuscito a catturare l'attenzione, a farmi divertire e stupire per tutta la durata del film. Ovviamente splendidi gli effetti speciali e ottimi spunti di regia, ma quello che forse si ricorda di più una volta usciti dal cinema è la colonna sonora. Nella breve trama sopra non ho specificato un paio di cosette: Peter Quill è un terrestre, è stato prelevato dalla terra nel 1988 mentre aveva con se un walkman contenente una cassetta regalatagli dalla madre contenente l'"Awesome Mix Vol. 1". Le canzoni contenute nella cassetta vanno spesso di pari passo con le scene più divertenti e commoventi del film, tanto da diventare un elemento portante se non fondamentale del film stesso.
Il risultato è uno splendido film di intrattenimento, uno dei migliori del filone Marvel sino ad oggi, che va ad unirsi ad Iron Man 1 e Avengers nel mio personalissimo podio.
Concentriamoci ora sul vero motivo per cui siamo qui: Guardians of the Galaxy.
Accantonati per il momento i suoi personaggi simbolo, la Casa delle Idee ha deciso di allontanare l'attenzione del pubblico dalla terra per concentrarla su un gruppo di disagiati spaziali. A suo tempo la scelta di fare un film interamente incentrato sui Guardiani mi lasciò abbastanza perplesso visto che si basava su una testata praticamente sconosciuta ai più e che comunque non riscosse mai troppo successo. Tuttavia è stata proprio questa scelta la base del successo del film. Se con Capitan America, Thor o Iron Man i registi erano in parte imbrigliati dalle aspettative dei lettori e dal fatto che i loro protagonisti erano (e sono) delle icone del mondo del fumetto, con i Guardiani James Gunn ha potuto osare un po' di più. Con questo non voglio dire che ha stravolto le personalità o le caratteristiche dei Guardiani, ma che semplicemente ha avuto la possibilità di rendere più cinematografici i personaggi e di sfruttarli al meglio in questo contesto.
Peter Quill è un esploratore spaziale e dopo essere entrato in possesso di una misteriosa sfera viene inseguito dal malvagio Ronan. Nel tentativo di salvarsi Quill fa la conoscenza di Rocket un procione armato, Groot un essere dalle sembianze di un albero, Gamora la donna più pericolosa dello spazio e Drax il Distruttore. Assieme ai suoi nuovi compagni di viaggio Quill si vedrà costretto a salvare il destino della galassia.
Il film ha uno sviluppo lineare con una trama non molto complessa, ma funzionale allo scopo di presentare al grande pubblico i nuovi personaggi quindi non aspettatevi intrighi e colpi di scena clamorosi. Grazie al carisma dei suoi protagonisti e l'alternarsi delle gag comiche con momenti più seri e delicati il regista è riuscito a catturare l'attenzione, a farmi divertire e stupire per tutta la durata del film. Ovviamente splendidi gli effetti speciali e ottimi spunti di regia, ma quello che forse si ricorda di più una volta usciti dal cinema è la colonna sonora. Nella breve trama sopra non ho specificato un paio di cosette: Peter Quill è un terrestre, è stato prelevato dalla terra nel 1988 mentre aveva con se un walkman contenente una cassetta regalatagli dalla madre contenente l'"Awesome Mix Vol. 1". Le canzoni contenute nella cassetta vanno spesso di pari passo con le scene più divertenti e commoventi del film, tanto da diventare un elemento portante se non fondamentale del film stesso.
Il risultato è uno splendido film di intrattenimento, uno dei migliori del filone Marvel sino ad oggi, che va ad unirsi ad Iron Man 1 e Avengers nel mio personalissimo podio.
- GENERE: Supereroi, Fantascienza, Azione
- ANNO: 2014
- REGIA: James Gunn
- SCENEGGIATURA: James Gunn, Nicole Perlman
- MUSICHE: Tayler Bates
- PRODUZIONE: Marvel Studios, Moving Picture Company
- DISTRIBUZIONE: Walt Disney Studios
- ATTORI: Chris Pratt, Zoë Saldaña, David Bautista, Lee Pace, Benicio del Toro, Karen Gillan, Josh Brolin, Michael Rooker, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close, Ophelia Lovibond, Stan Lee
Nessun commento:
Posta un commento